Gli impasti per pizza fatti in casa

L’impasto per la pizza fatto in casa è un grande classico della cucina italiana. È possibile realizzare quello più soffice, più alto, più sottile ma tutti daranno vita ad un’ottima pizza. Per ogni gusto c’è una tipologia ideale: c’è chi ama la pizza croccante e chi vuole invece vederci le bolle della lievitazione, chi la vuole al pomodoro e chi invece con le patatine. L’essenziale però è come si prepara e conserva un impasto perché è quello che conferisce il gusto vero al piatto.

Una cosa fondamentale è proprio la lievitazione, chi ama la pizza altamente digeribile deve preferire un prodotto lievitato a lungo o fatto con lievito madre, chi non ha tempo può ripiegare su quello istantaneo o sul bicarbonato, validi alleati in cucina oppure sfruttare il congelatore per fare della pizza a lunga lievitazione e poi conservare un panetto per ogni evenienza.

L'impasto della pizza: varietà e farine

Gli impasti per la pizza sono diversi, cambiano non solo in funzione della farina utilizzata ma anche dal tipo di lievitazione. Sono questi infatti le caratteristiche che fanno la differenza. Oltre all’impasto classico è possibile utilizzare il mix di farine per dare un gusto molto deciso oppure farlo con la farina integrale per chi è a dieta. Oltre alle farine di tipo 0 e 00 esistono anche quelle di Kamut, ai cinque cereali, a base di farro e di carbone.

Queste varianti sono molto particolari, anche nel gusto, ma tutte possono essere tranquillamente conservate in frigo e in congelatore anche a lungo termine. Un altro dettaglio importante da non sottovalutare è il lievito, si può infatti utilizzare quello istantaneo, quello classico in panetto da sciogliere o quello in polvere e per i più esperti il lievito madre. Per garantire una reazione maggiore di quello secco si può usare un pizzico di bicarbonato con limone che attiva una maggiore lievitazione. Maggiore sarà il tempo di posa e migliore sarà la crescita dell'impasto e la sua fragranza in cottura.

Come conservare e riutilizzare l’impasto pizza

Quando avanza dell’impasto per la pizza è possibile conservarlo così da riutilizzarlo in un secondo momento. L’ideale è sistemarlo nel congelatore, avendo cura di riporlo in un contenitore ermetico oppure in un vasetto coperto con pellicola trasparente. In questo modo l’impasto non diventerà secco e duro. Per aiutarlo a rimanere soffice è anche possibile oliarlo con un filino di extravergine d’oliva che manterrà intatte le sue proprietà. L’impasto tende infatti per sua natura a seccare, soprattutto se posto a diretto contatto con l’aria.Se non si è certi di impiegare tutto l’impasto, una volta preparato, è bene dividerlo in vari tocchetti. In questo modo sarà possibile utilizzare le quantità giuste senza sprecarne e senza intaccarlo con altri ingredienti, così da garantire la corretta conservazione.

L’impasto per pizza può anche essere conservato in frigorifero, basta metterlo in un contenitore con coperchio e lasciarlo al fresco. L’impasto può essere tenuto in frigo fino a due settimane, avendo cura di coprirlo correttamente. Prima dell’utilizzo toglierlo in anticipo dal frigo e stenderlo su un ripiano ben infarinato.

Consigli utili in cucina

Per conservare l’impasto è importante avere dei piccoli accorgimenti come l’utilizzo della pellicola trasparente, mettere un pochino d’olio e avere il giusto contenitore. Anzi, con una dotazione adeguata può anche essere più semplice: è possibile preparare più impasto e dividerlo in varie pagnotte da congelare almeno per un mese. In questo modo, se si ha l’abitudine di preparare una volta a settimana la pizza, si ha sempre l’impasto pronto o, in alternativa, se capita una serata con gli amici improvvisata sarà sicuramente molto utile avere dell’impasto per la pizza nel frigo pronto all’uso. Tutti questi accorgimenti sono utili anche a limitare gli sprechi, sfruttando al meglio gli avanzi che andrebbero invece gettati e permettono di cucinare solo il necessario che sarà poi realmente gustato dagli ospiti.