Cibo, produzione alimentare e alimentazione

La salute di ogni persone è dettata dalle sue scelte alimentari, infatti per il 32% siamo quello che mangiamo e, a nostra volta, impattiamo in proporzione sull’ambiente che ci circonda proprio in base alle scelte alimentari, al cibo che consumiamo e all’alimentazione che decidiamo di avere. La produzione alimentare oggi è più che mai complessa, bisogna soddisfare i bisogni di ogni parte del mondo e di un quantitativo enorme di persone, per cui la natura non basta.

Questa ha un peso importante in termini di sostenibilità ma anche in relazione all’impatto ambientale che ne deriva. Metà della produzione fatta nel mondo non è sostenibile, questo vuol dire che va ripensato l’intero sistema e l’intera filiera ma soprattutto vanno abbattuti gli sprechi alimentari che sono uno dei nodi cruciali della questione. Tutti, prima o dopo, commettono qualche spreco in cucina. Nella società del benessere vengono fatte delle spese importanti, ricche di prodotti, talvolta di cose che non saranno mai consumate. Proprio qui nasce la cattiva gestione e lo spreco.

Il fenomeno del consumismo in cucina

Si parla spesso di consumismo, meno si inquadra però il problema nella filiera alimentare, soprattutto nelle società occidentali. La crescita globalizzata ha determinato il proliferare di acquisti di prodotti ritenuti "secondari" quindi non legati alla sopravvivenza. Verrebbe da pensare che gli alimenti sono di fatto un bisogno primario, essenziale, tuttavia da quando i cittadini possono acquistare ogni tipo di bene si è determinato, soprattutto dagli anni Cinquanta in poi, il fenomeno del largo consumo.

La voglia di comprare sempre nuovi prodotti, particolari, di lusso, omologandosi a quella che è la tendenza del proprio Paese tra mode e novità lanciate dagli schemi pubblicitari. Il ritmo però, soprattutto negli ultimi decenni, è cresciuto a dismisura. Con la globalizzazione e le tendenze derivanti anche da altri mondi la bolla è esplosa con una standardizzazione e una ricerca costante dell’abbondanza che determinano anche una serie di sprechi in cucina senza precedenti.

La giusta spesa e il massimo rendimento

Per evitare sprechi alimentari è necessario fare una spesa in modo intelligente, quindi comprare soltanto i prodotti necessari ma anche adottare una serie di altre pratiche utili come l’utilizzo di ogni parte del cibo, anche quelle meno nobili, migliorare la conservazione dei prodotti attraverso dei sistemi appositi. L’idea di fondo, quando si acquistano prodotti per finalità alimentare, è comprare ciò che basta. Questo vuol dire non inserire nel carrello ogni leccornia possibile ma avere uno schema mentale relativo a quanto occorre per potersi cibare in un lasso di tempo preciso.

C’è chi lo fa su base settimanale, chi mensile e chi preferisce fare la spesa ogni giorno. Un altro dettaglio importante per evitare sprechi in cucina è previlegiare prodotti freschi a km 0, in questo modo si comprano poche cose ma di ottima qualità. Il secondo punto chiave è la conservazione degli alimenti, quanti prodotti vengono gettati ogni giorno semplicemente perché non sono stati conservati in modo appropriato? Questo è un vero peccato. Anche nel frigo bisogna avere un’idea chiara per posizionare il cibo. Nei ripiani alti è possibile adagiare avanzi e frutta, quelli più bassi sono ideali per carne e pesce. Frutta e verdura possono essere riposte nei cassetti. Le uova nello sportello laterale con latte e marmellate. In questo modo si avrà tutto alla giusta temperatura e si eviterà di far marcire gli alimenti.

Consigli pratici

Per evitare sprechi in cucina bisogna farsi furbi e soprattutto avere un pizzico di creatività. Va bene anche inventare qualche ricetta se questo permette di salvare alimenti altrimenti destinati alla pattumiera. Nel caso delle verdure, se anche sono presenti da tempo in frigo, meglio non gettarle ma bollirle o vaporizzarle e fare una bella zuppa mista. Per custodire aglio e cipolla a lungo e in ottimo strato è possibile riporli in un sacchetto traforato lontano dal sole. Per tutti gli alimenti che invece si ossidano facilmente come l’avocado o la mela per evitare sprechi è possibile chiuderli in un contenitore ermetico con un pezzo di cipolla grande. Questo impedirà all’alimento di andare a male e potrà essere consumato anche in un secondo momento.

Conclusioni

Avere una corretta e sana alimentazione ma anche un'organizzazione strutturata permette di evitare gli sprechi in cucina con un ritorno economico importante, in termini di risparmio, e con un'attenzione privilegiata alla propria salute. L'ideale per ottimizzare gli sprechi è acquistare macchinari che possano disidratare, bollire e vaporizzare gli alimenti: https://www.sottosconto.com/cucina/vaporiere-bollitori-essicatori/

I cibi disidratati sono infatti in grado di durare molto più a lungo e di essere consumati anche come snack quando si va in giro o al lavoro. I prodotti bolliti e vaporizzati possono essere consumati anche qualche giorno dopo, ottimizzando gli sprechi e sfruttando ogni parte del prodotto.