Natale: un momento di gioia e dolci tradizioni in cucina

I dolci natalizi sono tantissimi e tutti squisiti, ogni Paese del mondo e ogni regione d’Italia ha i suoi prodotti tipici, ma chi non conosce il panettone e il pandoro?

Stabilire quale dei due famosissimi dolci natalizi sia il preferito, è impossibile: deliziosi entrambi, incontrano i gusti più diversi e, nelle loro versioni più semplici, si prestano a essere utilizzati come soffice base per vere e proprie torte natalizie, riccamente decorate e farcite.

Pandoro o panettone? Una scelta difficile...

Il panettone e il pandoro vengono ormai declinati in moltissime varianti: oltre al panettone classico con canditi e uva passa, esistono versioni farcite con ogni genere di crema, glassate e ricoperte di frutta secca. Anche il pandoro conosce numerose variazioni sul tema, soprattutto quelle che prevedono al suo interno un ripieno di crema, dal classico cioccolato, alla crema di latte, al pistacchio, al limone...

Prepararli in casa non è un’impresa semplice: il pandoro, per esempio, ha una lavorazione che si snoda in ben tre giorni, quindi richiede un lavoro che va programmato in tempo: ma il risultato, specie se l’impasto viene eseguito con l’utilizzo di una impastatrice planetaria, ripaga qualsiasi impegno e incontrerà il gradimento dei fortunati che potranno gustarlo.

Come preparare il pandoro fatto in casa con l'impastatrice planetaria

Leggendo le numerose ricette che lo riguardano, preparare un pandoro nella cucina di casa può sembrare un’impresa titanica...e, in effetti, lo è! Ci vuole tempo, attenzione e, magari, un po’ di esperienza, ma con l’aiuto degli strumenti giusti, il lavoro viene in parte agevolato: la planetaria, nella fattispecie, permette di realizzare i vari impasti in maniera impeccabile e senza la fatica di doverli realizzare a mano, aumentando le probabilità di ottenere un dolce con tutte le caratteristiche di sofficità e fragranza tipiche del pandoro.

Vediamo la ricetta del pandoro nei suoi tre step di lavorazione.

Fase 1: la "biga"

È il pre-impasto da preparare, a mano, la notte prima: in una ciotola, versate la farina manitoba (60 g), l’acqua (30 g) e il lievito di birra fresco (3 g).

Mescolate velocemente gli ingredienti con un cucchiaio, cercando di ottenere un composto granuloso, copritelo con pellicola alimentare e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per tutta la notte.

Fase 2: primo impasto

Versate la "biga" nella ciotola della planetaria e fissate il gancio per impasti; aggiungete farina (150 g), zucchero (45 g), due uova medie (circa 110 g) e altro lievito di birra fresco (5 g). Mentre l’impastatrice amalgama i vari ingredienti (ci vorranno circa 10 minuti), occupatevi di preparare il miele aromatico da aggiungere all’impasto: versate il miele di acacia (30 g) in una ciotolina, unite la polpa di un baccello di vaniglia e, infine, la scorza grattugiata di un limone e di un’arancia. Mescolate bene il tutto e coprite con pellicola, lasciando questa preparazione a temperatura ambiente.

Trasferite l’impasto del pandoro dalla planetaria al piano di lavoro, realizzate un paio di pieghe "slap and fold"(sbattendolo più volte sul piano) per rinforzarlo e idratarlo, quindi dategli una forma sferica (tecnicamente "pirlatelo") e lasciatelo riposare all’interno di una ciotola coperta con pellicola fino al raddoppio del volume (ci vorranno circa 2 ore), dopo di che, trasferitelo in frigorifero dove rimarrà altre 14 ore.

Fase 3: secondo impasto

Prelevate l’impasto dal frigo e lasciatelo per circa 1 ora a temperatura ambiente; quindi, versatelo nella planetaria, insieme alla farina (230 g), allo zucchero (125 g) e all’acqua (50g).

Avviate l’impastatrice a velocità moderata, sbattete 2 uova intere e 2 tuorli e uniteli, poco alla volta, al composto. Aggiungete il sale (5 g) e il miele aromatico e, quando l’impasto si sarà "incordato" (ovvero sarà diventato elastico e si stacca dalle pareti della ciotola), aggiungete il burro ammorbidito (150 g).

Lasciate riposare il composto per circa 10 minuti coperto da un canovaccio e, nel frattempo, imburrate e infarinate uno stampo alto per pandoro, in alluminio leggero: prima di inserire l’impasto nello stampo, dategli altre due o tre pieghe di rinforzo, quindi lasciatelo lievitare a temperatura ambiente per 4-6 ore.

Fase 4: cottura

Prendete lo stampo con l’impasto lievitato e mettetelo in forno statico preriscaldato a 170 °C: cuocerà in circa 55-60 minuti e diventerà alto e dorato in superficie.

Una volta cotto, togliete il pandoro dal forno, lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente, toglietelo dallo stampo e spolverizzatelo con zucchero a velo.

Utilizzare l'impastatrice per un risultato eccellente con il minimo sforzo

Se leggere la ricetta del pandoro vi ha fatto desistere dall’intenzione di preparalo in casa, pensate che, con l’aiuto dell’impastatrice planetaria, realizzare un dolce perfetto è meno difficile di quanto possa sembrare.

La planetaria, infatti, mescola tutti gli ingredienti al posto vostro e lo fa in maniera impeccabile: vi basterà organizzare la linea, programmare i tempi e affidarsi al lavoro dell’impastatrice per ottenere la massima resa con il minimo impegno.

Consigli per gli acquisti di Natale, ma anche tutto l'anno

Perfetta anche come regalo di Natale, da fare a chi ha la passione per la cucina ma anche a sé stessi, la planetaria è un elettrodomestico versatile che, in più, ha un utilizzo semplice e intuitivo.

I diversi ganci permettono di mescolare alla perfezione tutti i tipi di ingredienti e gli accessori aggiuntivi aumentano le sue funzionalità, fino a trasformarla in una vera risorsa per moltissime preparazioni.